
Mortadella IGP è più di un semplice salume: è un simbolo di tradizione, gusto e identità emiliana. Spesso relegata a un ruolo secondario, merita un riscatto.
La sua storia affonda le radici nel cuore di Bologna, dove sapienza artigianale e ingredienti selezionati si fondono in un prodotto unico.
Questo articolo esplora il fascino di questo salume, le sue peculiarità e il suo ritorno sulle tavole italiane e internazionali. Perché lasciare che un capolavoro del genere resti nell’ombra?
La Mortadella IGP non è solo cibo, ma un racconto di cultura e passione. Oggi, in un mondo che celebra il cibo autentico, è tempo di riscoprirla.
Con il suo colore rosa tenue e i cubetti di grasso bianco, è un’opera d’arte gastronomica. Prepariamoci a un viaggio tra storia, sapori e nuove prospettive culinarie.
Una storia antica, un sapore moderno
La Mortadella IGP nasce a Bologna, con documenti che ne attestano l’esistenza già nel 1661, quando un editto papale ne regolava la produzione.
È un salume che parla di tradizione, ma che si evolve con i tempi. Oggi, la sua versatilità conquista chef e appassionati in tutto il mondo.
Nonostante la sua lunga storia, la Mortadella IGP ha saputo rinnovarsi. Negli ultimi anni, il suo appeal è cresciuto grazie alla tendenza dei prodotti locali.
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Ristoranti stellati la propongono in piatti innovativi, dimostrando che il passato può ispirare il futuro. La sua texture setosa è un invito alla creatività.
Un esempio? A Bologna, il ristorante “Osteria Bottega” usa la Mortadella IGP in un carpaccio con pistacchi, esaltandone il sapore.
]Questo piatto dimostra come un prodotto tradizionale possa brillare in chiave contemporanea. La mortadella non è solo un ricordo d’infanzia, ma un ingrediente di tendenza.

Il segreto della qualità: il disciplinare IGP
La Mortadella IGP segue un disciplinare rigoroso, che ne garantisce autenticità e qualità. Solo carni suine selezionate e un processo artigianale danno vita al suo gusto unico.
Il Consorzio Mortadella Bologna tutela questa eccellenza, proteggendola da imitazioni.
Il disciplinare prevede l’uso di tagli pregiati, come spalla e pancetta, con l’aggiunta di cubetti di grasso di gola.
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La cottura lenta, fino a 24 ore, dona la caratteristica morbidezza. Questo processo distingue la Mortadella IGP dai salumi industriali.
Un dato significativo: secondo il Consorzio, nel 2024 sono stati prodotti 38 milioni di kg di Mortadella IGP, un aumento del 5% rispetto al 2023.
Questo testimonia la crescente domanda globale. La tabella seguente riassume i requisiti del disciplinare:
Requisito | Dettaglio |
---|---|
Carne utilizzata | Spalla, pancetta, gola |
Tempo di cottura | Fino a 24 ore |
Ingredienti aggiuntivi | Pistacchi, pepe, spezie naturali |
Certificazione | IGP (Indicazione Geografica Protetta) |
Un salume per tutti i palati
La Mortadella IGP è democratica: piace a tutti, dai bambini agli chef stellati. La sua versatilità la rende protagonista di ricette semplici e raffinate. Pensiamo a un panino con mortadella: un classico che non delude mai.
Immagina una bruschetta con Mortadella IGP, pomodorini e burrata: un’esplosione di sapori freschi e cremosi.
Oppure, una mousse di mortadella spalmata su crostini per un aperitivo chic. Questi piatti mostrano come un ingrediente semplice possa diventare sofisticato.
A New York, il ristorante “Via Carota” propone una pizza con mortadella e pistacchi, celebrando la sua texture vellutata.
Questo dimostra che la Mortadella IGP non ha confini, conquistando anche i palati internazionali con la sua autenticità.
La riscoperta culturale e gastronomica
Perché la Mortadella IGP è sottovalutata?
Spesso associata a prodotti industriali, fatica a scrollarsi di dosso un’immagine datata. Ma il 2025 è l’anno della sua rivincita, con festival e eventi dedicati che ne celebrano l’unicità.
A Bologna, il “Mortadella Day” attira migliaia di visitatori, con degustazioni e show cooking.
Questi eventi dimostrano che la mortadella non è solo un salume, ma un simbolo di convivialità. La sua storia si intreccia con quella della città.
Pensiamo alla Mortadella IGP come a un vecchio amico che non vediamo da tempo: basta un incontro per riscoprire quanto sia speciale.
Oggi, i social media amplificano il suo fascino, con influencer che ne esaltano la versatilità in ricette creative.
Un alleato per la salute (con moderazione)
La Mortadella IGP non è solo gusto, ma anche un prodotto che, se consumato con equilibrio, si inserisce in una dieta varia. È ricca di proteine e priva di additivi artificiali, grazie al disciplinare.
Rispetto ad altri salumi, ha un contenuto di grassi saturi moderato. Una porzione di 50 g fornisce circa 150 kcal, ideale per un pasto leggero. Tuttavia, il sale richiede attenzione, soprattutto per chi segue diete iposodiche.
Un’analogia? La Mortadella IGP è come un buon vino: un piacere da gustare con misura, per apprezzarne ogni sfumatura senza eccessi. La chiave è l’equilibrio, come in ogni aspetto della cucina italiana.
Come scegliere e conservare la Mortadella IGP

Scegliere una Mortadella IGP di qualità è semplice: cerca il marchio del Consorzio e verifica l’origine. Preferisci prodotti artigianali, meglio se affettati al momento. La freschezza fa la differenza.
Per la conservazione, avvolgila in pellicola e tienila in frigo a 0-4°C. Consumala entro una settimana dall’apertura per gustarne il sapore pieno. Evita il congelamento, che ne altera la texture.
Un consiglio pratico: acquista da salumerie di fiducia o produttori certificati, come Levoni o Alcisa. Questo garantisce un’esperienza autentica e un prodotto che rispetta la tradizione.
Il futuro della Mortadella IGP
Il 2025 segna un momento d’oro per la Mortadella IGP. Con l’aumento della domanda globale, i produttori investono in innovazione, mantenendo salde le radici tradizionali.
Nuove varianti, come quelle biologiche, attirano i consumatori attenti alla sostenibilità.
Eventi come il “Salone del Gusto” di Torino mettono in luce la mortadella, promuovendola come ingrediente di alta cucina. Chef creativi la usano in piatti fusion, conquistando i palati più esigenti.
E tu, hai mai pensato a come un semplice salume possa raccontare una storia così ricca? La Mortadella IGP è pronta a sorprenderti, basta darle una chance.
Conclusione: un salume da celebrare
La Mortadella IGP non è solo un prodotto, ma un pezzo di storia italiana. Con il suo gusto inconfondibile e la sua versatilità, merita di essere celebrata.
Dalle tavole di Bologna ai ristoranti di tutto il mondo, sta vivendo una rinascita. È il momento di riscoprirla, assaporarla e condividerla.
Che sia in un panino, su una pizza o in un piatto gourmet, la Mortadella IGP unisce tradizione e innovazione.
Invita amici, stappa un vino e goditi questo capolavoro. La mortadella non è solo cibo: è un’esperienza che parla al cuore.
Domande Frequenti
Cos’è la Mortadella IGP?
È un salume bolognese certificato, prodotto secondo un disciplinare che garantisce qualità, origine e metodi tradizionali.
Come si usa in cucina?
Puoi gustarla affettata, in panini, su pizze o in mousse. Provala con burrata o pistacchi per un tocco creativo.
Dove acquistarla?
Cerca salumerie artigianali o produttori certificati come Levoni. Verifica il marchio IGP per autenticità.
È adatta a diete specifiche?
Con moderazione, si inserisce in diete equilibrate, ma attenzione al sale per chi segue regimi iposodici.