
La focaccia pugliese è più di un semplice lievitato: è un simbolo della tradizione culinaria del Sud Italia, un abbraccio di sapori che racconta la storia di una terra generosa.
Nel 2025, questa prelibatezza continua a conquistare tavole e palati, non solo in Puglia ma in tutto il mondo, grazie alla sua versatilità e al suo gusto inconfondibile.
Pomodorini succosi, olio extravergine d’oliva e origano profumato si fondono in un impasto morbido, reso unico dall’aggiunta di patate.
Ma cosa rende la focaccia pugliese così speciale?
È la sua capacità di essere al contempo rustica e raffinata, un cibo di strada che si trasforma in protagonista di cene eleganti.
In questo articolo, esploreremo la storia, i segreti della preparazione, le varianti moderne e i trucchi per ottenere una focaccia pugliese perfetta, con un occhio alle tendenze attuali e alle tecniche SEO per massimizzare l’impatto del nostro racconto.
Immaginate di passeggiare tra i vicoli di Bari Vecchia, il profumo di lievito e pomodorini cotti al forno che si diffonde nell’aria.
La focaccia pugliese non è solo cibo, è memoria, cultura, convivialità.
Secondo un rapporto di Coldiretti del 2024, il 78% dei turisti in Puglia cita la focaccia come esperienza gastronomica imperdibile.
Questo dato non sorprende: la sua semplicità conquista, ma è la qualità degli ingredienti a fare la differenza.
Prepariamoci a scoprire come portare questo capolavoro nella vostra cucina, con consigli pratici e un approccio creativo che rende ogni morso un viaggio sensoriale.
La Storia della Focaccia Pugliese: Radici e Tradizione
Le origini della focaccia pugliese si perdono nei forni a legna di Altamura e Bari, dove i panettieri sfruttavano il calore iniziale per cuocere lievitati.
Questo pane basso, arricchito con patate, nasceva dalla necessità di utilizzare ingredienti poveri ma nutrienti.
La patata, introdotta in Europa nel XVI secolo, divenne un alleato per rendere l’impasto soffice e duraturo, ideale per le lunghe giornate di lavoro nei campi.
Nel corso dei secoli, la focaccia pugliese si è evoluta, ma ha mantenuto il suo cuore contadino.
A differenza della focaccia genovese, più sottile e oleosa, quella pugliese è alta, con bordi croccanti e un interno spugnoso.
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I pomodorini, spesso raccolti a mano, aggiungono freschezza e colore, mentre l’olio extravergine pugliese dona una ricchezza unica.
Oggi, la focaccia pugliese è celebrata come patrimonio gastronomico, tanto che nel 2023 la Regione Puglia ha candidato la focaccia barese al riconoscimento UNESCO.
Questo non è solo un piatto, ma un racconto di resilienza e creatività, che continua a ispirare chef e appassionati.

Gli Ingredienti: La Magia della Semplicità
La forza della focaccia pugliese sta nella qualità dei suoi ingredienti, pochi ma selezionati con cura.
La semola rimacinata di grano duro garantisce una croccantezza unica, mentre la patata lessa dona morbidezza.
I pomodorini ciliegino, meglio se locali, esplodono di sapore in cottura, e l’olio extravergine pugliese è il collante che unisce tutto.
Ingrediente | Quantità (per 2 teglie da 30 cm) | Note |
---|---|---|
Farina 00 | 250 g | Per un impasto leggero |
Semola rimacinata | 250 g | Per croccantezza e sapore |
Patata lessa | 200 g | Schiacciata, per morbidezza |
Lievito di birra fresco | 15 g | O 5 g di lievito secco |
Acqua tiepida | 300 ml | Per idratazione ottimale |
Olio extravergine d’oliva | 50 g (più extra per condire) | Preferibilmente pugliese |
Sale | 10 g | Per bilanciare i sapori |
Pomodorini ciliegino | 300 g | Tagliati a metà, freschi |
Origano secco | q.b. | Per aroma mediterraneo |
La scelta di un olio di alta qualità, come il Coratina o l’Ogliarola, è cruciale: il suo gusto fruttato e leggermente piccante eleva la focaccia a un livello superiore.
Anche i pomodorini devono essere maturi, meglio se coltivati in estate, quando il sole pugliese ne esalta la dolcezza.
Un altro segreto? Non lesinate sull’origano. Questo ingrediente, spesso sottovalutato, è come un poeta che dà voce agli altri sapori, creando un equilibrio perfetto tra dolce, salato e aromatico.
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Il Procedimento Perfetto: Passo Dopo Passo
Preparare la focaccia pugliese richiede pazienza, ma il risultato ripaga ogni sforzo. Iniziate lessando una patata, schiacciatela e lasciatela raffreddare.
Mescolate farine, lievito sciolto in acqua tiepida e patata, aggiungendo olio e sale. Impastate fino a ottenere un composto elastico.
Lasciate lievitare l’impasto per 4 ore, coperto, in un luogo caldo. Oliate una teglia, stendete l’impasto con le dita unte e disponete i pomodorini, premendoli leggermente.
Condite con olio, sale e origano, poi lasciate riposare per 1 ora.
Cuocete in forno statico a 220°C per 30 minuti, posizionando la teglia sul ripiano basso per una base croccante. Sfornate e lasciate intiepidire: il profumo vi conquisterà.
Un trucco da panettiere? Spruzzate un po’ d’acqua sui pomodorini prima della cottura: il vapore renderà la focaccia ancora più soffice.
Per una lievitazione perfetta, provate il “test della pallina”: formate una piccola sfera di impasto e mettetela in un bicchiere d’acqua. Quando galleggia, l’impasto è pronto.
Varianti Moderne e Tendenze del 2025
La focaccia pugliese si presta a infinite reinterpretazioni, e nel 2025 le tendenze culinarie la vedono protagonista di abbinamenti audaci.
Chef stellati come Antonia Klugmann la propongono con burrata e acciughe, mentre i food truck la farciscono con mortadella e pistacchi.
Un esempio originale? La focaccia pugliese con pomodorini confit e capperi di Pantelleria, che aggiunge un tocco salino e complesso.
Oppure, provate una versione vegana con zucchine grigliate e crema di mandorle, perfetta per un aperitivo estivo.
Le micro-birrerie pugliesi, come Birrificio Svevo, consigliano di abbinarla a birre artigianali IPA, che esaltano il sapore dei pomodorini.
Questa versatilità rende la focaccia un ponte tra tradizione e innovazione.
I social media, in particolare TikTok, hanno reso la focaccia pugliese virale, con video di “focaccia art” che trasformano l’impasto in tele decorate con verdure.
Questo trend visivo attira i più giovani, rendendo la focaccia un simbolo pop.
Un altro fenomeno? La “focaccia da condividere”, servita in grandi teglie durante eventi, dove ogni commensale personalizza la propria fetta con condimenti freschi.
L’Arte di Servirla: Idee per Ogni Occasione
Perché limitare la focaccia pugliese a un semplice contorno?
Tagliatela a cubetti per un aperitivo, farcitela con prosciutto crudo per un picnic o usatela come base per una cena gourmet. È come una tela bianca che accoglie ogni ispirazione.
Provate a servirla con un’insalata di rucola e pomodori secchi: la freschezza bilancia la ricchezza dell’olio. Oppure, abbinatela a un vino rosato pugliese, come un Negroamaro, per un’esperienza sensoriale completa.
Nel 2025, la focaccia pugliese è anche protagonista di brunch, servita con uova strapazzate e avocado.
Questa fusione di culture dimostra la sua capacità di adattarsi senza perdere autenticità.
Per un tocco scenografico, presentatela su un tagliere di legno, decorata con rametti di rosmarino. L’estetica conta, soprattutto in un’epoca dominata da Instagram.
Un’idea per le feste?
Create mini-focaccine monoporzione, farcite con mozzarella di bufala e basilico: saranno il centro dell’attenzione.
La Focaccia Pugliese nel Contesto Globale

La focaccia pugliese non è più solo un piatto regionale: è un ambasciatore della cucina italiana nel mondo.
Ristoranti a New York e Tokyo la inseriscono nei menu, spesso reinterpretandola con ingredienti locali, come pomodorini San Marzano o olio di yuzu.
Questa globalizzazione ha un lato positivo: promuove la Puglia come meta gastronomica. Tuttavia, pone una sfida: mantenere l’autenticità.
Usare ingredienti non locali rischia di snaturare la ricetta, trasformandola in una caricatura.
Un esempio pratico?
A Londra, un panificio ha creato una focaccia pugliese con patate dolci al posto delle patate classiche, suscitando dibattiti tra puristi e innovatori.
Qual è il confine tra creatività e tradizione?
Nel 2025, la focaccia pugliese è anche al centro di festival gastronomici, come il “Focaccia Fest” di Polignano a Mare, che attira migliaia di visitatori.
Questi eventi celebrano non solo il cibo, ma la comunità.
La sfida per il futuro?
Educare i consumatori sull’importanza di ingredienti autentici, come la semola di Altamura o l’olio DOP Terra di Bari, per preservare l’eredità della focaccia.
Conclusione: Un Invito a Impastare
La focaccia pugliese è più di una ricetta: è un’esperienza che unisce gusto, storia e creatività.
Nel 2025, continua a evolversi, conquistando tavole globali senza perdere la sua anima pugliese.
Che siate in una cucina di Bari o in un loft di Brooklyn, prepararla è un atto d’amore, un modo per celebrare la semplicità che diventa straordinaria.
Pensate alla focaccia pugliese come a un vecchio amico: sempre affidabile, ma capace di sorprendervi con nuove storie.
Allora, vi va di mettere le mani in pasta?
Prendete una patata, scegliete i pomodorini più succosi e lasciate che il forno racconti la sua magia.
Condividete la vostra focaccia pugliese sui social, taggandoci, e unitevi alla comunità di appassionati che fanno di questo lievitato un simbolo di gioia. La Puglia vi aspetta, un morso alla volta.
Domande Frequenti
Posso usare il lievito secco invece di quello fresco?
Sì, usa 5 g di lievito secco per 500 g di farina. Scioglilo in acqua tiepida con un pizzico di zucchero.
Quanto tempo dura la focaccia pugliese?
Avvolta in pellicola, resta soffice per 2 giorni. Riscaldala in forno per ritrovare la croccantezza.
Posso congelarla?
Certo! Cuocila a metà, lasciala raffreddare, congelala e completa la cottura quando serve.
Quali pomodorini scegliere?
I ciliegino pugliesi sono ideali, ma qualsiasi pomodorino maturo e dolce funziona bene.
Come evitare un impasto appiccicoso?
Aggiungi l’acqua gradualmente e impasta a lungo. Usa un piano infarinato con semola per lavorarlo.